Autore: Barbara Casadei

Articolo pubblicato in Bugnion News n.34 (Maggio 2019)

Ci siamo mai interrogati in merito alla possibilità di un bambino ipovedente di avere accesso all’intera collana di “Harry Potter” scritta da J.K. Rowling?

Ad oggi, solamente una percentuale inferiore al 10% delle pubblicazioni stampate, su scala mondiale, è stata resa accessibile alle persone con disabilità visive.

Tale scenario pone in rilevo, purtroppo, la problematica di accesso alla cultura in condizioni di disabilità visiva.

Al fine quindi, di consentire ed agevolare il libero accesso alla cultura per persone non vedenti o con disabilità visive, escluse dalla lettura dei tradizionali libri stampati, è stato istituito il trattato di Marrakech. Il trattato, entrato in vigore nell’Unione Europea il 1° gennaio 2019, vuole promuovere e migliorare l’istruzione e le condizioni di vita delle persone con disabilità visive, implementare i principi internazionali dei diritti umani, incentivare lo sviluppo economico ed il progresso sociale.

In sostanza, il Trattato consente nel territorio dello Stato aderente di porre delle limitazioni, o eccezioni, al diritto d’autore convenzionale per ammettere la copiatura di qualsiasi lavoro in un formato accessibile alle persone con disabilità visiva, come ad esempio stampa a caratteri mobili o in linguaggio braille, oppure versione audio (compreso anche il formato digitale).

Gli Stati aderenti al Trattato hanno quindi l’importante compito, mediante l’ausilio di organizzazioni nazionali senza scopi di lucro, di divulgare prodotti editoriali stampati, come romanzi, periodici, libri scolastici ed altro, in formato accessibile alle persone con disabilità visive e di promuoverne anche lo scambio transfrontaliero, in maniera tale da facilitare la diffusione del lavoro svolto da ogni Stato contraente.

Il Trattato di Marrakech è amministrato dalla WIPO, World Intellectual Property Organization, che fornisce il proprio supporto ai paesi interessati all’adesione, compresa la consulenza relativa all’elaborazione di atti legislativi al fine di attuare le disposizioni comprese nel trattato.

Il Trattato è stato firmato a Marrakech il 27 giugno 2013 ed è entrato in vigore il 30 settembre 2016; di seguito, una panoramica degli Stati attualmente aderenti al Trattato.

La ratifica da parte dell’Unione Europea del Trattato di Marrakech, è stata definita dal Direttore generale di WIPO, Francis Gurry “(…) un importante progresso per le persone ipovedenti che vivono all’interno dell’Unione europea e in altre parti contraenti del trattato di Marrakesh, (…)”. Gurry continua esortando un maggior numero di paesi ad unirsi affinché possano rendere questo un trattato universale e mondiale in modo che le persone ipovedenti possano beneficiare di qualsiasi libro accessibile prodotto in qualsiasi angolo del globo.

© BUGNION S.p.A. – Maggio 2019