Consigli pratici per i marchi dei prodotti vitivinicoli alla luce della prassi degli Uffici Marchi e della giurisprudenza della Corte di Giustizia (casi Champanillo e Bolgarè).

Programma

E’ consuetudine antica scegliere marchi per i propri vini che corrispondono a luoghi geografici, a nomi di famiglia, a nomi di tenute o che richiamano paesaggi campestri, oppure nomi di vitigni o DOP/IGP.

Quali ostacoli possono incontrare questi toponimi, patronimici, nomi descrittivi, evocativi di denominazioni d’origine, ecc. nel loro iter di registrazione davanti agli uffici competenti?

Come evitare il rischio di un rifiuto d’ufficio ed orientare la scelta su nomi forti sia dal punto di vista del marketing che da quello giuridico?

Paola Stefanelli affronterà questi temi con un taglio pratico e con uno sguardo alle novità del D. Lgs. n.15/2019, ormai completamente implementato e applicato dall’UIBM, e alla recente e innovativa giurisprudenza della Corte di Giustizia, analizzando in particolare i casi Champanillo e Bolgarè, quest’ultimo seguito direttamente da lei per il Consorzio di Bolgheri.

Relatore

Paola Stefanelli

Consulente in Marchi e Design e coordinatrice del polo Agroalimentare di Bugnion.