Autore: Elena Tripodi

Articolo pubblicato in Bugnion News n.14 (Gennaio 2016)

Il mercato cinese costituisce da sempre una fonte di grande preoccupazione per le società attive nel settore moda.

Tuttavia segnali di cambiamento sono evidenti. Ed infatti risale a poche ore fa la notizia di un’importante decisione del Tribunale Cinese di Guangzhou che ha posto a carico della società Guangzhou Fuyn un’inibitoria a cessare ogni attività di contraffazione dei marchi del Gruppo Ermenegildo Zegna, oltre alla condanna ad un risarcimento danni quantificato in circa 290.000 Euro.

I fatti sono relativi ad attività illecite perpetrate fin dal 2011, quando la Guangzhou Fuyn aveva posto in commercio prodotti recanti marchi verbali e figurativi confondibili a quelli appartenenti al Gruppo Zegna, quali ad esempio Collezione Zsnoi, Zzsnoi e Zsnoiport.
Quest’importante sentenza segue l’entrata in vigore in Cina, nel Maggio 2014, della nuova legge Marchi, nata dell’esigenza della Cina stessa di offrire una più efficace tutela alle imprese locali ed avere, al tempo stesso, un sistema più snello e più fruibile anche per gli investitori stranieri.

Un primo risultato rilevante in materia di contraffazione, nel novembre 2015, ha visto coinvolta attivamente un’altra società italiana, titolare del brand di lusso Moncler.

Venendo ai fatti, nel 2013, Moncler S.p.A. rilevava che la società cinese Bejing Nuoyakate Gourmet Co., Ltdproduceva e vendeva piumini a marchio contraffatto, oltre a tentare di registrare in vari paesi marchi e domini confondibili sempre con il marchio Moncler. Rivolgendosi alla neo-costituita Sezione Specializzata in Proprietà Intellettuale presso il Tribunale di Pechino nel dicembre del 2014, Moncler S.p.A. ha recentemente ottenuto la condanna della società Bejing Nuoyakate Gourmet Co., Ltd al massimo della pena prevista per reati di questo tipo, ottenendo un risarcimento danni di circa 420.000 mila euro.

Le sentenze sopra individuate sono testimonianza del fatto che un’attenta attività di tutela e protezione attiva del patrimonio IP consente ai titolari di adottare le migliori strategie per tutelare e valorizzare i loro beni immateriali, le idee e quindi gli investimenti. Tali diritti esclusivi, preziosi asset immateriali, opportunamente tutelati e valorizzati generano nuove risorse e consentono di conquistare e dunque mantenere importanti quote di mercato.

© BUGNION S.p.A. – Gennaio 2016