L’innovazione è il motore dello sviluppo, e la sostenibilità è il carburante che alimenta questo motore. Innovare non significa solo introdurre nuovi prodotti e nuove soluzioni e generare un progresso tecnologico, digitale, ecc., significa anche innovare noi stessi, le nostre imprese, le persone che lavorano con noi, influenzare e contribuire al progresso sociale.

Uno sviluppo sostenibile deve essere l’obiettivo di qualsiasi persona e impresa responsabile, in Bugnion ci sforziamo di esserlo e ancora oggi ci ispiriamo alla definizione contenuta nel  cosiddetto Brundtland Report  (presentato nel 1987 all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite dall’ex Primo Ministro norvegese, Presidente della Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo): “Lo sviluppo sostenibile è lo sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”.

Con le nostre scelte non vogliamo sposare una sostenibilità di facciata, intraprendere operazioni di greenwashing o lanciare iniziative di marketing, ma farci portatori di un’etica che permetta di costruire un futuro per noi e per le prossime generazioni.

In questa era Covid non abbiamo “mollato” di un centimetro. Se possibile abbiamo aumentato i nostri sforzi, allargando gli ambiti di intervento. Oggi, proprio nel momento in cui la pandemia ha determinato la chiusura dei beni FAI, abbiamo voluto confermare il nostro sostegno anche al Fondo Ambiente Italiano. Preservare luoghi meravigliosi di arte e natura in Italia significa preservare la bellezza, coltivare la storia e la cultura, lavorare per una rinascita.