Articolo pubblicato in Bugnion News n.10 (Marzo 2015)

In una gestione ordinaria dei propri asset aziendali, la difesa della reputazione del proprio marchio deve costituire un obiettivo per ogni azienda che veda in esso un valore da preservare e, possibilmente, incrementare. Questo vale per il mondo reale e, a maggior ragione, per quello virtuale di Internet.

Come noto, sono ormai realtà i nuovi domini generici ossia quei domini che, sommandosi alle estensioni tradizionali (e ormai sature) generiche (.com, .org, .net. ecc..) e nazionali (.it, .fr, .de, ecc..), sono costituiti da parole liberamente scelte, molte relative al settore merceologico nel quale si opera (es: .fashion, .shoes, .bike, .tech, .insurance, solo per fare qualche esempio).
Tra le tante estensioni che diventeranno operative, i nomi a dominio .ADULT e .PORN sono evidentemente destinati all’industria dell’“intrattenimento per adulti” (eufemismo per significare industria pornografica). Va tuttavia tenuto presente che tali domini non sono riservati a tali operatori; in altre parole anche soggetti non operanti in tale settore, possono liberamente accedere alla registrazione non esistendo limiti quanto ai requisiti di registrabilità. Ed in ogni caso la possibilità che il proprio marchio venga appropriato da terzi senza scrupoli, a prescindere dal fatto che essi operino o meno in tale mercato, come nome a dominio .adult / .porn non è così fantasioso come si potrebbe pensare e rappresenta un rischio reale cui è opportuno porre da subito rimedio.
È noto infatti che più un marchio è noto ed affermato maggiore è il rischio che qualcuno se ne appropri allo scopo di attirare con l’inganno gli utenti Internet, in questo caso verso siti pornografici, il più delle volte a pagamento. Se in tal caso è abbastanza pacifico che un rischio di confusione a scapito del titolare del marchio non si realizza, dall’altra è assodato il danno di immagine che tale pratica comporta.
Come avvenuto nel 2011 quando sono stati introdotti i domini .xxx, anche per le estensioni .ADULT e .PORN sono stati previsti degli strumenti di difesa per i titolari di marchi. Allora, per i domini .xxx era stata prevista la possibilità di una registrazione difensiva per un periodo di 10 anni, mentre oggi, per i domini .ADULT e .PORN sono previste delle fasi riservate ai titolari di marchi, che precederanno la fase di “libera disponibilità” (General Availability).

La prima fase denominata TMCH Sunrise è già in corso e terminerà il primo aprile p.v. Questa fase è riservata ai titolari di marchi regolarmente iscritti presso la Trademark Clearinghouse.

I nomi a dominio in tale fase verranno assegnati al primo richiedente titolare di un marchio identico iscritto alla Trademark Clearinghouse e potranno essere registrati per un anno, rinnovabile più volte per ugual periodo.
La seconda fase denominata Sunrise B si svolgerà invece dal 6 al 30 aprile ed offrirà la priorità a coloro che avevano in passato richiesto registrazioni, anche difensive, nella fase di Sunrise dell’estensione .xxx. In questa fase, oltre alla registrazione annuale, è possibile effettuare una registrazione quinquennale.

La terza fase di Sunrise (chiamata Domain Matching) si svolgerà invece dal 6 al 31 maggio ed offrirà la priorità ai titolari di nomi a dominio identici nel gTLD .xxx registrati anche fuori alla relativa fase di Sunrise.
Pertanto, per coloro che avevano sfruttato la fase di Sunrise dei domini .xxx, si presenta oggi l’opportunità (fino al 30 aprile) di procedere con una registrazione difensiva quinquennale nelle estensioni .adult e .porn nel periodo Sunrise B per i nomi a dominio identici a quelli già registrati nella fase di Sunrise dell’estensione .xxx.

Per quelle aziende che hanno iscritto il proprio marchio nella Trademark Clearinghouse ma che a suo tempo non si sono attivati per registrare in Sunrise i domini .xxx corrispondenti ai propri marchi, si presenta ora l’opportunità di ricorrere alla fase di TMCH Sunrise.

Bugnion, e in particolare il suo Dipartimento Internet, è a disposizione per fornire supporto e assistenza in merito.

© BUGNION S.p.A. – Aprile 2015