Ad oltre due mesi dall’istituzione del Registro dei marchi storici di interesse nazionale sono ancora molte le incertezze legate a questo istituto e, soprattutto, a vantaggi e svantaggi che tale iscrizione comporta.

E’ sicuramente chiaro che a poter richiedere l’iscrizione in tale registro sono i titolari di:

  •  un marchio registrato da almeno 50 anni e rinnovato con continuità nel tempo

oppure

  • di un marchio non registrato (marchio di fatto) per cui sia comprovato un uso effettivo e continuativo da almeno 50 anni.

L’iscrizione consentirà al titolare di fregiarsi del logo di “Marchio Storico” (utilizzabile a fini commerciali e promozionali affiancato al proprio marchio) e di poter accedere alle risorse di un apposito Fondo per la tutela dei marchi storici.

Non sembrano invece ancora del tutto chiari gli obblighi informativi che tale iscrizione comporterà, i destinatari di tali obblighi, le condizioni di accesso al fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività d’impresa. Parte delle iniziali previsioni (e sanzioni) sono state, infatti, abrogate dal Decreto Rilancio attualmente in corso di conversione. Occorrerà dunque attendere la legge di conversione per conoscere gli effettivi risvolti che tale normativa comporterà e poter valutare concretamente i reali vantaggi di tale iscrizione.