Autore: Davide Anselmi

Articolo pubblicato in Bugnion News n.13 (Novembre 2015)

Forse il segreto di Marty Mc Fly del celebre film “Ritorno al Futuro” durante l’interpretazione personale di Jonny Be Good stava nelle caratteristiche innovative del plettro utilizzato!
In tale scena del film recentemente riproposto, infatti Marty, appena arrivato dal futuro, lasciava il pubblico a bocca aperta a seguito dell’esecuzione del brano grazie ad una velocità di pennata pazzesca unita ad una carica emotiva esagerata a cui il pubblico del “passato” non era pronto.

Secondo Stefano Tommasi, cliente di Bugnion e “plettraio” di professione, un oggetto così piccolo e apparentemente insignificante come il plettro può fare una grande differenza in termini di prestazioni consentendo all’artista di superare i propri limiti umani.
Durante un’intervista al Sig. Tommasi condotta di recente lui afferma che: “…la maggior parte degli artisti è convinta che la velocità massima di pennata sia determinata dal limite fisico della propria mano di eseguire il movimento di andirivieni tra le corde…ma in realtà dopo anni di studi e di esperienze con grandi professionisti mi sono accorto che i limiti non erano legati solo alla persona, ma erano dovuti al plettro che si piantava tra le corde!”.

E’ questo che ha spinto il Sig. Tommasi a cominciare a studiare un tipo di plettro che potesse portare il chitarrista a superare i suoi limiti per essere molto veloce e preciso al contempo.

Ed è proprio qui che si innesca un processo di innovazione: nel momento in cui viene individuato dove sta un limite o un problema di una tecnologia nota.

…se avessi chiesto ai miei clienti che cosa fare per migliorare le performance, mi avrebbero risposto di inventare un nuovo tipo di amplificatore oppure di migliorare la trasmissione del suono lungo i cavi, ma nessuno avrebbe mai pensato di intervenire sul plettro” …(continua il Sig. Tommasi)…”in realtà il plettro ha un’importanza fondamentale per il suono in quanto è lo strumento che lo genera…sta a monte di tutto”.

Da qui il Sig. Tommasi, fondatore della ditta Essetipicks, ha cominciato il suo percorso che l’ha portato a studiare e realizzare un prototipo di plettro con caratteristiche speciali. Dice: “… quando l’ho provato ho sentito subito che il suono era diverso…era più preciso e riuscivo a suonare con una velocità superiore rispetto a prima…non mi sembrava vero”. Gli chiedo: “… ma quando hai intuito che la cosa avrebbe avuto successo?” Mi risponde: “L’ho capito quando ho dato il plettro ad un mio amico e cliente musicista, per caso; gli dissi guarda ho realizzato questo plettro…provalo… lui lo mise in tasca e non mi disse nemmeno grazie. Qualche giorno dopo mi chiamò al telefono tutto esaltato dicendomi che gli avevo cambiato la vita. E’ in quel momento che ho inteso che anche lui sentiva le stesse cose che sentivo io e quindi capii che il prodotto era speciale”.

Da lì in poi il Sig. Tommasi ha iniziato il suo percorso che l’ha portato ad aprire una sua azienda, la Essetipicks, e a girare il mondo partecipando, tra le altre, a fiere di settore importanti come il Frankfurt Music Messe (quest’anno per la terza volta), SHG , Milano Custom Shop , il NAMM show di Los Angeles e per l’anno nuovo anche il Summer NAMM a Nashville senza contare che è stato menzionato su importanti riviste di settore anche estere.
Ad oggi Essetipicks detiene diversi brevetti relativi al plettro innovativo di cui uno concesso anche in USA che rappresenta come affermato dal Sig. Tommasi “…uno dei territori più importanti per la cultura musicale”.

I brevetti sono stati degli elementi molto importanti soprattutto a livello strategico-commerciale”…afferma il Sig. Tommasi “….ma hanno definito solo un punto di inizio e non di arrivo come molti pensano. In realtà la parte più difficile è stata quella di far conoscere agli artisti il prodotto …” Infatti, è quest’ultima fase che richiede più tempo al fine di raggiungere il successo economico: far in modo che il pubblico venga a conoscenza del prodotto.

Ora il plettro si è evoluto rispetto al prodotto inizialmente concepito in quanto è stata creata una gamma con differenti tipologie di materiali e di combinazioni di essi in uno stesso prodotto in modo da potersi adattare alle esigenze di qualunque artista.
La strada da percorrere è ancora molta, ma l’obiettivo del Sig. Tommasi è chiaro:” voglio che con il mio plettro l’artista possa sbalordire il pubblico come fece Marty in Ritorno al Futuro!!!”. E da parte nostra non possiamo far altro che augurargli il meglio!

© BUGNION S.p.A. – Novembre 2015