Autore: Elena Tripodi

Articolo pubblicato in Bugnion News n.13 (Novembre 2015)

Il titolo potrebbe sembrare un paradosso: uno dei maggiori esponenti della cosiddetta “mass-market production” ha promosso due azioni di nullità dinanzi all’UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) di due Disegni o Modelli Comunitari registrati, presentati da uno dei più importanti marchi al mondo dell’abbigliamento ed accessori di lusso.
Veniamo ai fatti. Nel 2006, l’UAMI autorizzava la registrazione per borse di due Disegni Comunitari di Yves Saint Laurent. Nel 2009, Hennes & Mauritz (H&M) presentava due domande di dichiarazione di nullità dei disegni di YSL, basando la propria azione sull’assenza di carattere individuale. A sostegno del suo ricorso, H&M invocava un suo modello/progetto precedente la data di deposito dei modelli contestati.

L’UAMI respingeva le domande di H&M sia in primo grado che dinanzi alla Terza Commissione di Ricorso, sulla base dei seguenti motivi: sebbene i modelli YSL ed i disegni riferibili alla borsa H&M presentano caratteristiche comuni, le differenze di forma, struttura e finitura superficiale svolgono un ruolo decisivo nell’impressione complessiva prodotta dalle borse a confronto. L’UAMI inoltre rilevava che, anche se il grado di libertà dell’autore era elevato, in questo caso particolare, esso non ha, dal punto di vista dell’utilizzatore informato, invalidato le differenze significative dei prodotti in questione. L’utilizzatore informato, nella fattispecie, è stato definito ‘né un acquirente medio di borse, né un esperto particolarmente attento, ma qualcuno che abbia comunque familiarità con il prodotto’ in base ad un livello di attenzione relativamente elevato.

In conseguenza delle decisioni negative ottenute, nel 2013 H&M depositava appello di fronte al Tribunale dell’Unione Europea.
Con due decisioni del 10 settembre scorso, il Tribunale ha ritenuto che le differenze tra i disegni in questione fossero significative e che le somiglianze tra loro fossero insignificanti nell’impressione generale da essi prodotti. Nel caso dei modelli YSL, l’impressione prodotta sarebbe quella di una borsa caratterizzata da linee classiche e una semplicità formale che, nel caso del modello H&M, l’impressione sarebbe quella di una borsa più ‘lavorata’, caratterizzata da curve ed una superficie abbellita con motivi ornamentali. Il Tribunale ha anche sottolineato che le cinghie ed i manici dei prodotti a confronto manifestamente si prestavano ad usi diversi, in quanto i modelli YSL rappresentano una borsa da portare esclusivamente a mano, mentre il prodotto di H&M rappresenta una borsa da portare a spalla.

L’appello di H&M è stato respinto, avendo il Tribunale riconosciuto carattere individuale ai modelli contestati, e conseguentemente le registrazioni di YSL resteranno in vigore fino a scadenza.

© BUGNION S.p.A. – Novembre 2015